
Ti è mai successo di mandar giù un antidolorifico senza essere sicuro fosse la scelta giusta? Questa guida ti svela come orientarti tra farmaci e rimedi naturali per fare sempre la scelta migliore quando compare il dolore. E se alla fine avrai ancora domande, troverai una sezione FAQ completa che risponde ai dubbi più comuni sulla gestione del dolore con evidenze scientifiche aggiornate.
Sommario
- Cos'è l'infiammazione e perché ne soffriamo?
- I due tipi di farmaci antinfiammatori che dovresti conoscere
- Il Paracetamolo
- Quando prendere un FANS? (E quando evitarlo?)
- Come funzionano i FANS?
- Paracetamolo vs FANS: quando usare l'uno o l'altro?
- I FANS più comuni: qual è il migliore per te?
- Situazioni pratiche: quale antidolorifico scegliere?
- Quando sono necessari i corticosteroidi?
- 5 consigli pratici per usare i FANS in sicurezza
- Effetti collaterali: cosa devi sapere prima di prendere un antinfiammatorio
- Alternative naturali: quando la natura viene in aiuto
- Quando chiamare il medico
- Il farmaco giusto al momento giusto
- FAQ: Tutto quello che devi sapere su antinfiammatori e antidolorifici
Cos’è l’infiammazione e perché ne soffriamo?
Hai mai notato come, quando ti fai male o ti ammali, alcune parti del corpo diventano rosse, calde, gonfie e dolorose? Questa è l’infiammazione, la risposta naturale del tuo corpo che cerca di proteggerti e guarirti.
L’infiammazione è come un sistema d’allarme che si attiva quando qualcosa non va: un’infezione, un trauma o un danno ai tessuti. È una reazione utile, ma a volte può diventare eccessiva o durare troppo a lungo, causando più problemi che benefici.
I due tipi di farmaci antinfiammatori che dovresti conoscere
Per controllare l’infiammazione, abbiamo principalmente due famiglie di farmaci, gli antinfiammatori non steroidei (i cosiddetti “FANS”), e quelli steroidei o cortisonici o corticosteroidi.
1. Gli antinfiammatori “leggeri” (FANS)
I Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (FANS) sono quelli che tutti abbiamo in casa:
- Acido acetilsalicilico (Aspirina)
- Ibuprofene (Moment, Brufen)
- Naprossene (Naprosyn, Momendol)
- Diclofenac (Voltaren)
- Ketoprofene (OkiTask, Fastum gel)
Questi sono i farmaci da banco che usiamo più spesso per mal di testa, dolori muscolari, febbre o dolori mestruali.
2. Gli antinfiammatori “potenti” (Corticosteroidi)
I Corticosteroidi sono farmaci più potenti, disponibili solo con ricetta medica:
- Prednisone
- Cortisone
- Desametasone
- Betametasone
Vengono prescritti per problemi più seri come l’artrite reumatoide, l’asma, le allergie gravi o le malattie autoimmuni.
Attenzione: I corticosteroidi non sono semplicemente "FANS più potenti" – agiscono con un meccanismo completamente diverso (bloccando le fosfolipasi) e hanno effetti collaterali più significativi se usati a lungo. I corticosteroidi sono armi potenti, che vanno maneggiate solo ed esclusivamente da chi sa veramente maneggiarle, cioè da un medico!
Il Paracetamolo
Prima di analizzare i diversi FANS, parliamo di un “intruso” spesso confuso con gli antinfiammatori: il paracetamolo(Tachipirina).
Chiariamo una cosa: il paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan), sebbene sia spesso confuso con gli antinfiammatori, in realtà NON è un FANS! Appartiene a una famigli di farmaci completamente diversa e Ha un meccanismo d’azione completamente diverso nel tuo corpo. È eccellente contro febbre e dolore, ma ha un effetto antinfiammatorio trascurabile.

Quando prendere un FANS? (E quando evitarlo?)
I FANS come l’aspirina sono utili in molte situazioni quotidiane:
È il momento giusto per un FANS quando hai:
- Mal di testa o emicrania
- Mal di denti
- Dolori muscolari dopo l’attività fisica
- Dolori articolari leggeri
- Febbre (oltre 38°C)
- Dolori mestruali
- Infiammazioni minori come tendiniti leggere
Non è il caso di prendere un FANS se:
- Hai problemi di stomaco (gastrite, ulcera)
- Soffri di asma sensibile all’aspirina
- Hai gravi problemi ai reni
- Stai già prendendo anticoagulanti
- Sei nell’ultimo trimestre di gravidanza
- Hai un’emorragia in corso
Come funzionano i FANS?
Immagina che nel tuo corpo ci siano delle piccole fabbriche chiamate “COX” che producono sostanze che causano dolore, febbre e infiammazione (le prostaglandine). I FANS bloccano queste fabbriche, riducendo così i sintomi.
Il problema è che alcune di queste “fabbriche” producono anche sostanze che proteggono lo stomaco e aiutano i reni. Ecco perché i FANS possono causare problemi di stomaco o renali se usati troppo a lungo.
Paracetamolo vs FANS: quando usare l’uno o l’altro?
Il Paracetamolo è perfetto quando hai:
- Febbre, soprattutto nei bambini
- Mal di testa senza componente infiammatoria
- Dolori leggeri
- Problemi di stomaco (gastrite, ulcera)
- Tendenza al sanguinamento
- Asma
Non è adatto quando hai:
- Infiammazioni articolari
- Dolori con forte componente infiammatoria
- Tendiniti o borsiti
Se stai combattendo la febbre del tuo bambino, il paracetamolo è considerato il farmaco di prima scelta per la sua sicurezza. Tuttavia, per febbre persistente o in alternanza, il pediatra potrebbe suggerire di alternarlo con ibuprofene.
I FANS più comuni: qual è il migliore per te?
Quando invece hai bisogno di un vero antinfiammatorio, ogni FANS ha caratteristiche particolari che possono renderlo più adatto alla tua situazione specifica:
- Aspirina: ottima per dolore e febbre, ma può irritare lo stomaco. Ha anche un effetto sulla coagulazione che la rende utile per prevenire problemi cardiovascolari a basse dosi.
- Ibuprofene: equilibrato ed efficace per dolore, febbre e infiammazione. È uno dei più usati per bambini e adulti.
- Naprossene: dura più a lungo (8-12 ore) quindi è utile per chi ha bisogno di copertura prolungata, come nei dolori artritici.
- Diclofenac: potente effetto antinfiammatorio, spesso disponibile in gel per uso locale.
- Ketoprofene: rapido assorbimento, utile quando serve un’azione veloce.
Situazioni pratiche: quale antidolorifico scegliere?
Ti sei mai chiesto quale sia il farmaco più adatto per i problemi quotidiani? Ecco una guida pratica:
Febbre
- Prima scelta: Paracetamolo (sicuro e efficace)
- Alternativa: Ibuprofene (particolarmente se c’è anche dolore)
- Per i bambini: Il paracetamolo è generalmente considerato di prima scelta, ma l’ibuprofene è altrettanto efficace e può durare più a lungo (6-8 ore contro 4-6)
Mal di testa occasionale
- Prima scelta: Paracetamolo
- Per emicranie o cefalee tensive: Ibuprofene o altri FANS spesso più efficaci
Dolori mestruali
- Prima scelta: Ibuprofene o naprossene (agiscono sull’infiammazione e riducono il flusso)
- Alternativa: Ketoprofene per dolori intensi
Mal di denti
- Prima scelta: Ibuprofene (riduce l’infiammazione alla radice del problema)
- Alternativa: Paracetamolo se hai problemi gastrici
Dolori muscolari post-allenamento
- Prima scelta: Ibuprofene (gel o compresse)
- Alternativa: Diclofenac topico
Tendinite o distorsione
- Prima scelta: Naprossene o ibuprofene (per durata più lunga)
- Alternativa: Diclofenac in gel sulla zona interessata
Dolori artritici
- Prima scelta: Naprossene (lunga durata)
- Alternativa: Diclofenac, sotto controllo medico per terapie più lunghe
Quando sono necessari i corticosteroidi?
I corticosteroidi sono farmaci potenti che vengono prescritti quando i FANS non sono sufficienti o per problemi specifici:
- Malattie autoimmuni (artrite reumatoide, lupus)
- Asma grave
- Allergie severe
- Malattie infiammatorie intestinali
- Crisi reumatiche acute
- Alcune malattie della pelle
Importante: i corticosteroidi devono sempre essere prescritti da un medico e seguiti secondo le indicazioni precise. Non vanno mai interrotti bruscamente dopo un uso prolungato.
5 consigli pratici per usare i FANS in sicurezza
- Segui sempre il dosaggio consigliato sulla confezione o dal medico
- Prendili dopo i pasti per ridurre l’irritazione dello stomaco
- Non combinarli tra loro (es. aspirina + ibuprofene)
- Usali per brevi periodi (non più di 3-5 giorni consecutivi senza consulto medico)
- Bevi molta acqua quando li assumi

Effetti collaterali: cosa devi sapere prima di prendere un antinfiammatorio
Anche i farmaci più comuni possono avere effetti indesiderati. Conoscerli ti aiuterà a utilizzarli in modo più sicuro e consapevole.
Effetti collaterali dei FANS
I Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei possono causare diversi effetti collaterali, soprattutto se usati frequentemente o per periodi prolungati:
- Problemi gastrointestinali: dal semplice bruciore di stomaco fino a gastrite e ulcere. Questo avviene perché i FANS riducono le prostaglandine protettive dello stomaco.
- Problemi renali: possono ridurre temporaneamente la funzionalità renale, particolarmente in persone anziane o disidratate.
- Aumento della pressione arteriosa: un effetto da tenere sotto controllo soprattutto per chi soffre già di ipertensione.
- Rischio cardiovascolare: alcuni FANS (particolarmente quelli selettivi per la COX-2) possono aumentare leggermente il rischio di problemi cardiovascolari con l’uso prolungato.
- Reazioni allergiche: da lievi eruzioni cutanee a reazioni più gravi, soprattutto in persone con asma sensibile all’aspirina.
- Effetto sulla coagulazione: l’aspirina in particolare può aumentare il rischio di sanguinamento.
Consiglio pratico: Per ridurre questi rischi, prendi i FANS sempre dopo i pasti, non superare mai il dosaggio consigliato, e non usarli per più di 3-5 giorni consecutivi senza consultare il medico.
Effetti collaterali del Paracetamolo
Il paracetamolo è generalmente considerato più sicuro dei FANS per lo stomaco e il sistema cardiovascolare, ma ha i suoi punti deboli:
- Tossicità epatica e renale: a dosi elevate può danneggiare il fegato e i reni. È la causa più comune di insufficienza epatica acuta nei paesi occidentali.
- Interazioni con l’alcool: combinare paracetamolo e alcol aumenta significativamente il rischio di danni al fegato.
- Reazioni allergiche: rare ma possibili.
Importante: Non superare MAI i 3000 mg di paracetamolo al giorno (adulti) e fai particolare attenzione se hai problemi di fegato o consumi regolarmente alcool.
Effetti collaterali dei Corticosteroidi
I corticosteroidi, essendo farmaci potenti, possono causare effetti collaterali significativi, soprattutto con l’uso prolungato:
- Aumento di peso e ritenzione idrica
- Indebolimento del sistema immunitario con maggiore suscettibilità alle infezioni
- Osteoporosi (fragilità ossea)
- Ipertensione e problemi cardiovascolari
- Problemi cutanei come assottigliamento della pelle o acne
- Sbalzi d’umore, insonnia o depressione
- Aumento della glicemia, particolarmente problematico per i diabetici
- Sindrome di Cushing con uso prolungato ad alte dosi
- Cataratta e glaucoma con l’uso prolungato
Consiglio pratico: I corticosteroidi vanno sempre assunti sotto stretto controllo medico, seguendo schemi precisi di dosaggio e durata. Non interrompere mai bruscamente una terapia cortisonica prolungata!
Alternative naturali: quando la natura viene in aiuto
Stanco dei farmaci o preferisci un approccio più naturale? Ecco alcune alternative che potrebbero aiutarti:
Per le infiammazioni acute:
- Impacchi freddi: riducono il gonfiore e alleviano il dolore nelle prime 48 ore dopo un trauma
- Riposo strategico: dai tempo al tuo corpo di guarire senza sovraccaricarlo
Per dolori cronici:
- Impacchi caldi: rilassano i muscoli tesi e migliorano la circolazione
- Curcuma con pepe nero: il suo principio attivo, la curcumina, ha proprietà antinfiammatorie (aggiungi un pizzico di pepe nero per aumentarne l’assorbimento!)
- Zenzero fresco: ottimo in tisane o aggiunto ai tuoi piatti preferiti
- Omega-3: presenti in pesce grasso, semi di lino e noci, possono ridurre l’infiammazione con un consumo regolare
- Boswellia (incenso indiano): utilizzata da secoli nella medicina ayurvedica per problemi articolari
Per rilassare la tensione muscolare:
- Bagni caldi con sali di Epsom (solfato di magnesio)
- Stretching dolce e yoga: allentano la tensione e migliorano la mobilità
- Tecniche di rilassamento come la respirazione profonda o la meditazione
Questi approcci naturali possono essere ottimi complementi ai farmaci o valide alternative per problemi lievi. Ricorda però che anche i rimedi naturali possono interagire con farmaci o avere controindicazioni in certi casi, quindi parlane sempre con il tuo medico!
Quando chiamare il medico
Contatta immediatamente un medico se dopo aver preso un antinfiammatorio noti:
- Feci nere o sanguinamento digestivo
- Eruzione cutanea o prurito improvviso
- Difficoltà respiratorie
- Gonfiore del viso o della gola
- Dolore al petto
- Peggioramento significativo dei sintomi
Il farmaco giusto al momento giusto
Hai ora tutti gli strumenti per fare la scelta giusta quando il dolore bussa alla tua porta! Ricorda che:
- Il paracetamolo è il tuo alleato per febbre e dolori leggeri, soprattutto se hai problemi di stomaco
- Gli antinfiammatori (FANS) sono i tuoi migliori amici quando l’infiammazione è la causa del tuo malessere
- I corticosteroidi sono “l’artiglieria pesante” da usare solo sotto prescrizione medica
La prossima volta che ti troverai davanti allo scaffale della farmacia, potrai scegliere con maggiore consapevolezza il farmaco più adatto per tornare rapidamente in forma!
Ricorda che ogni corpo è diverso e può rispondere in modo personale ai farmaci. Nel dubbio, il tuo medico o farmacista sono sempre le guide migliori per trovare la soluzione perfetta per te.
FAQ: Tutto quello che devi sapere su antinfiammatori e antidolorifici
Ecco le risposte alle domande più comuni sui farmaci per il dolore e l’infiammazione, per aiutarti a gestirli con maggiore sicurezza e consapevolezza.
Uso corretto e sicurezza generale
Posso prendere un FANS se sono a stomaco vuoto? Meglio evitare. Prenderli dopo un pasto riduce notevolmente il rischio di irritazione gastrica. Se proprio devi assumerli a digiuno, bevi almeno un bicchiere pieno d’acqua per minimizzare il contatto diretto con la mucosa gastrica.
Posso prendere ogni giorno un antinfiammatorio per il mio dolore cronico? L’uso quotidiano e prolungato di FANS aumenta significativamente il rischio di effetti collaterali. Parla con il tuo medico di strategie alternative o di come alternare diversi tipi di antidolorifici per ridurre i rischi. Per dolori cronici esistono approcci multipli che possono ridurre la dipendenza dai farmaci.
Posso bere alcolici quando prendo antinfiammatori? Meglio evitare, soprattutto con l’aspirina e il paracetamolo. L’alcol aumenta il rischio di sanguinamento gastrico con i FANS e potenzia la tossicità epatica del paracetamolo. Una combinazione particolarmente rischiosa è paracetamolo + alcol, che può causare gravi danni al fegato anche a dosi normalmente sicure del farmaco.
Efficacia e scelta del farmaco giusto
Cosa è meglio per il mal di testa, paracetamolo o ibuprofene? Dipende dal tipo di mal di testa! Il paracetamolo è ottimo per il dolore e la febbre ma, a differenza dell’ibuprofene, non ha effetto antinfiammatorio. Per cefalee da tensione o emicranie con componente infiammatoria, l’ibuprofene può essere più efficace. Per le emicranie ricorrenti, esistono anche farmaci specifici (triptani) disponibili su prescrizione.
C’è differenza negli effetti collaterali tra i diversi FANS? Sì! Alcuni FANS hanno profili di sicurezza leggermente diversi. Per esempio, l’ibuprofene è considerato tra i più sicuri per lo stomaco, mentre il diclofenac potrebbe avere un rischio cardiovascolare leggermente maggiore. Il naprossene sembra avere il profilo cardiovascolare migliore tra i FANS tradizionali ed è spesso preferito per trattamenti più lunghi.
Il paracetamolo è completamente sicuro per il mio stomaco? Generalmente sì, il paracetamolo non irrita lo stomaco come i FANS. È l’opzione preferita per chi ha problemi gastrici, ma ricorda che ha altri potenziali effetti collaterali, principalmente sul fegato. Non superare MAI la dose massima giornaliera raccomandata (3000 mg per gli adulti) e usalo con cautela se consumi regolarmente alcol.
Fascie d’età e situazioni particolari
I bambini possono prendere gli stessi antinfiammatori degli adulti? No, ci sono formulazioni pediatriche specifiche con dosaggi adeguati al peso corporeo. Mai dare aspirina ai bambini sotto i 12 anni per il rischio di una rara ma grave complicanza chiamata sindrome di Reye. Il paracetamolo e l’ibuprofene in formulazioni pediatriche sono considerati sicuri seguendo attentamente le indicazioni di dosaggio. Consulta sempre il pediatra prima di somministrare qualsiasi farmaco.
Posso prendere antinfiammatori se sono in gravidanza? La maggior parte dei FANS è sconsigliata in gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre, poiché possono causare problemi al feto o complicazioni durante il parto. Il paracetamolo è generalmente considerato più sicuro, ma sempre sotto controllo medico. I corticosteroidi vengono usati in gravidanza solo quando strettamente necessario e sotto attenta supervisione specialistica.
È vero che l’aspirina fa bene al cuore? Sì, piccole dosi quotidiane di aspirina (75-100 mg) possono aiutare a prevenire problemi cardiovascolari in persone a rischio, grazie al suo effetto sulla coagulazione del sangue. Tuttavia, questa “aspirina preventiva” va assunta solo su prescrizione medica dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio, poiché anche a basse dosi può aumentare il rischio di sanguinamento.
Effetti collaterali e protezione
Gli effetti collaterali sono inevitabili con i FANS? No, molte persone assumono FANS occasionalmente senza problemi. Il rischio aumenta con l’uso frequente, dosi elevate, età avanzata, o se hai già problemi di salute come ulcere pregresse o insufficienza renale. Usarli per brevi periodi e alle dosi consigliate riduce significativamente il rischio di effetti indesiderati.
Gli antinfiammatori rendono più debole il sistema immunitario? I FANS generalmente no. I corticosteroidi, invece, se usati a lungo termine, possono ridurre le difese immunitarie rendendo più suscettibili alle infezioni. Questo è uno dei motivi per cui i corticosteroidi vengono prescritti dal medico solo quando necessario e per il periodo più breve possibile.
Cosa posso fare per proteggere lo stomaco quando prendo un FANS? Oltre a prenderli sempre dopo i pasti, per trattamenti più lunghi il medico potrebbe prescriverti un farmaco gastroprotettore come un inibitore di pompa protonica (omeprazolo, pantoprazolo). Esistono anche FANS specifici che hanno un impatto minore sullo stomaco, o formulazioni combinate con sostanze protettive. Bere molta acqua e limitare caffeina e alcolici durante il trattamento può ulteriormente ridurre il rischio di irritazione gastrica.
Ricorda che queste informazioni sono generali e che la tua situazione personale potrebbe richiedere indicazioni diverse. In caso di dubbi, consultare il medico o il farmacista è sempre la scelta migliore!